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Benvenuti nel meraviglioso mondo del tè, dove la diversità è la parola d’ordine e ogni tazza racconta una storia unica. Se pensavate che il tè fosse semplicemente una bevanda calda, preparatevi a essere sorpresi! In questo articolo, ci immergeremo nella ricca varietà di tipi di tè che popolano il nostro pianeta.

La Camellia sinensis: la pianta del tè

Prima di immergerci nella questione, è importante chiarire un concetto fondamentale: tutti i tè provengono dalla stessa specie di pianta, la Camellia sinensis. Quindi, sebbene comunemente vengano chiamate “tè” molte bevande, come ad esempio il Rooibos, queste non rientrano nella definizione di tè poiché non sono ottenute dalle foglie della Camellia sinensis.

Si tratta di un arbusto legnoso sempreverde che genera piccoli fiori bianchi e foglie di forma affusolata. Ama il clima tropicale e subtropicale, con temperature dai 12° ai 32°, ma umido e con piogge regolari. Della specie Camellia sinensis, si conoscono tre sottospecie autoctone di distinte regioni:

  1. Camellia sinensis sinensis: originariamente chiamata Thea sinensis, coltivata in Cina, Tibet, Giappone, Russia, Iran e Turchia, più resistente al freddo e dalle foglie piccole.
  2. Camellia sinensis assamica: tipica dell’India con foglie più larghe e adatta al clima caldo.
  3. Camellia lasio calyx: tende a crescere solo in zone molto umide, come per esempio la Cambogia.

Chiarito questo punto, ora rispondiamo alla questione centrale.

Quanti tipi di tè esistono nel mondo?

Secondo la classificazione occidentale, esistono sei principali tipi di tè, ognuno con le proprie caratteristiche organolettiche determinate da una serie di variabili, come luogo di crescita, clima, altitudine, varietà della pianta. Ma quello che determina la categorizzazione è principalmente il metodo di lavorazione e il conseguente livello di ossidazione.

I tipi di tè sono quindi:

  1. Tè Nero: completamente ossidato, caratterizzato da un gusto robusto e intenso.
  2. Tè Bianco: subisce una lieve ossidazione naturale e spontanea, offrendo un sapore delicato e raffinato.
  3. Tè Verde: non subisce ossidazione, mantenendo un gusto fresco ed erbaceo.
  4. Tè Giallo: caratterizzato da un’ossidazione non enzimatica, ma indotta dal calore, risultando in un sapore morbido e leggermente dolce.
  5. Tè Oolong (o Wulong): è parzialmente ossidato, offrendo una vasta gamma di gusti che variano da leggeri e floreali a ricchi e tostati.
  6. Tè Scuro (come il Puerh): subisce un’ossidazione naturale seguita da una fermentazione post-produzione, sviluppando un sapore complesso e terroso.

Oltre a questi tipi di tè, esistono anche i tè aromatizzati e profumati che vengono ottenuti aggiungendo ingredienti come frutta, fiori, spezie o oli aromatici al tè base.

Insomma, il mondo del tè è un universo affascinante e in continua evoluzione, dove la Camellia sinensis è la protagonista indiscussa. Esplorare la varietà dei tè significa immergersi in una ricchezza di sapori, aromi e tradizioni che rendono questa bevanda così amata e apprezzata in tutto il mondo. Che tu sia un intenditore esperto o un novizio curioso, c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire e sperimentare… a partire da tutti i nostri blend!

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